Dott.ssa Elena Teresa BOETTI – psicologa psicoterapeuta
Psicologa – psicoterapeuta
Libera professione
- Psicoterapia individuale – di coppia – famigliare ad orientamento sistemico-relazionale
Che cos’è la visita psicologica?
La visita psicologica è un colloquio di circa 45 minuti nel quale lo psicologo, in un clima di ascolto non giudicante, raccoglie la domanda che ha portato il paziente a richiedere la visita e formula un piano di cura volto a lavorare sulle problematiche riportate. Lo psicologo può aiutare la persona a chiarire meglio il proprio problema ponendo alcune domande sulla vita personale (lavoro, famiglia, vita sentimentale, stato di salute ) a cui il paziente risponde liberamente.
In cosa consiste la psicoterapia sistemico-relazionale
L’orientamento sistemico-relazionale considera l’individuo come immerso nel contesto relazionale, sociale e culturale. In quest’ottica è concepibile come l’intervento principe di tale psicoterapia sia quello riguardante l’intero contesto relazionale di riferimento, quindi, in primo luogo la famiglia. Lo psicoterapeuta sistemico-relazionale intende il sintomo non come un problema individuale, bensì come la manifestazione di un disagio dell’intero contesto in cui esso stesso si esprime. Il “paziente designato” è solo il portavoce di un disagio più articolato e complesso che può essere compreso al meglio coinvolgendo tutti gli attori in gioco poiché ognuno porta il suo contributo al mantenimento della situazione in essere o al suo cambiamento. La psicoterapia sistemico-relazionale supporta nel cogliere il significato di certi comportamenti o manifestazioni sintomatiche, ne enuclea vantaggi e svantaggi per l’intero sistema, supporta la famiglia, la coppia o l’individuo in questo delicato processo di analisi e facilita il lavoro per l’individuazione e la sperimentazione di nuove strategie in relazione agli obiettivi concordati nel contratto terapeutico.
A che cosa serve la visita psicologica?
La visita psicologica è orientata a cercare di individuare cosa nel funzionamento della persona la porta ad una condizione di sofferenza o di disagio. Tramite una valutazione anamnestica lo psicologo può orientare il paziente ad un percorso di sostegno adeguato.
Il primo colloquio serve a chiarificare e riformulare la domanda di cura del paziente, valutare le aspettative che il paziente ha rispetto al trattamento, definendo obiettivi terapeutici a breve e lungo termine. Un colloquio psicologico, non ha scopo diagnostico di per sé, ma è volto all’ instaurare una relazione d’aiuto con il paziente.
La visita psicologica può essere d’aiuto?
La visita psicologica è opportuna in quelle situazioni in cui proviamo forte sofferenza emotiva, magari da lungo tempo e in conseguenza della quale fatichiamo poi nella quotidianità. Può essere d’aiuto ad affrontare eventi traumatici o stressanti ma anche momenti importanti della vita che portano a dei cambiamenti. Una visita psicologia è inoltre indicata per i pazienti che hanno difficoltà ad interagire con gli altri, che provano tristezza o apatia o faticano a superare un evento passato.
Come si svolge la visita psicologica?
Il dialogo a due è lo strumento principale del colloquio psicologico. La durata può variare dai 45 minuti ad un’ora. All’inizio di una terapia ci sono alcune domande fondamentali che il clinico pone al cliente andando in là con il percorso, in genere resta una cornice strutturale impostata dal terapeuta, ma si lascia anche al paziente la possibilità di portare le proprie problematiche e le proprie eventuali urgenze.