Dott. Francesco FURNO – Allergologo ed Ematologo Pinerolo
Allergologo ed Ematologo a Pinerolo: Dr. Francesco Furno Visita Ginecologica a Pinerolo
Il Dott. Francesco Furno è un Medico Chirurgo, Specializzato in Allergologia ed Immunologia e in Ematologia Clinica e di Laboratorio.
Il Dott. Francesco Furno si laurea in Medicina e Chirurgia nel 1976 presso l’Università degli Studi di Torino e si specializza in Allergologia ed Immunologia presso l’Università degli Studi di Pavia nel 1983 e in Ematologia Clinica e di Laboratorio presso l’Università degli Studi di Milano. Regolarmente iscritto dal 1976 all’Ordine Provinciale dei Medici Chirurghi di Torino (Ordine della Provincia di Torino).
Ha lavorato per oltre trent’anni presso l’Ospedale Mauriziano di Torino, ricoprendo il ruolo di Responsabile del laboratorio di Allergologia. Per oltre venticinque anni, è stato Consulente e Responsabile della L’Oreal Italia, Cosmetici Aboca e per la Federazione Italiana di Golf. Attualmente pratica esclusivamente presso il suo studio medico in regime di libero professionista.
Soffri di allergia? Alla Claire di Pinerolo il dottor Francesco Furno (specializzato anche in ematologia) si occupa di malattie di natura allergica: raffreddore, asma, congiuntivite allergica, allergie e intolleranze alimentari, allergie al veleno di imenotteri, allergie da farmaci, dermatite da contatto e angioedema.
Il Dottore, inoltre, effettua le più moderne tecniche di vaccinazione contro le allergie, o come. è più corretto definire l’immunoterapiaspecifica (ITS) o desensibilizzante. Lo scopo di questi trattamenti è attenuare la risposta immunitaria anomala che alcuni allergeni sono in grado di provocare nel nostro organismo.
L’immunoterapia non agisce sui sintomi, ma sul sistema immunitario. «Spegne» cioè progressivamente la reazione anomala alla base dei fastidiosi sintomi allergici: ecco la vera differenza rispetto ai farmaci tradizionali, antistaminici e cortisonici.
L’individuo, a seguito di questo trattamento (sottocutaneo o sublinguale), otterrà una certa tolleranza alla sostanza a cui prima risultava allergico, che potrebbe comunque non essere assoluta.
La somministrazione dell’allergene avviene in dosi crescenti, fino al raggiungimento di una dose di mantenimento da assumere a intervalli di tempo regolari.
Le allergie per cui l’immunoterapia risulta possibile sono quelle causate dai pollini, dalle muffe, dal pelo di gatto e di cane e dal veleno di api e vespe. Non è possibile invece in casa di allergie alimentari. La terapia va condotta per un minimo di tre anni e per un massimo di cinque. Questo, per quanto si è visto negli studi finora condotti, appare il tempo necessario a fare in modo che la «desensibilizzazione» si concretizzi. Ma la pazienza è premiata dal fatto che il miglioramento della qualità di vita del paziente è un dato certo; inoltre, il trattamento con l’ITS consente una riduzione di eventi clinici ben più gravi, e anche il minor ricorso a ricoveri ospedalieri e un contenimento del consumo dei farmaci sintomatici.
Al momento soltanto l’immunoterapia per la graminacee risulta interamente coperta dal Sistema Sanitario Nazionale in tutte le Regioni, e in parte per gli acari della polvere.
Tutti i pazienti allergici che scoprono di avere questa nuova arma a disposizione dovranno fare ricorso all’immunoterapia? Non proprio. L’indicazione deve giungere da uno specialista: allergologo, pneumologo o immunologo, che accerterà il legame tra la sostanza e la risposta allergica e, in linea di massima, quando i farmaci classici (antistaminici e cortisonici) non si sono rivelati in grado di alleviare i sintomi: lasciando di fatto il paziente in una condizione disagevole.
L’immunoterapia è specifica per ogni singolo antigene. Ciò vuol dire che, in caso di contemporanea presenza di più allergie, quella non trattata non tenderà a sfumare.
L’immunoterapia non è indicata nei bambini con meno di cinque anni, negli adulti con asma grave, in chi soffre di malattie autoimmuni, pressione alta e scompenso cardiaco.